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Arriva a Fagagna la mostra fotografica dedicata allo scultore cinquecentesco Pilacorte

La mostra sarà inaugurata giovedì 31 agosto alle 18.30 nella Sala Esposizioni del Palazzo Municipale di Fagagna

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FAGAGNA – Di Giovanni Antonio Pilacorte, scultore giunto in Friuli dal comasco nei primi del ‘500, sono oltre un centinaio le opere distribuite in molti centri del Friuli. A Fagagna ce n’è tre: oltre al prezioso fonte battesimale della Pieve in collina, in una casa dell’antica via Cecconaia è presente una formella murata raffigurante la Madonna del latte e infine un’opera scultorea a tutto tondo raffigurante Sant’Apollinare vescovo, custodita nella chiesa privata dei Santi Antonio Abate e Nicolò proprietà della famiglia Asquini. L’opera del Pilacorte, rappresentante della scuola dei maestri Comacini – attivi in tutto il nord Italia dal ‘300 – rivivrà per iniziativa dell’Ecomuseo “Il Cavalîr” anche a Fagagna, dove farà tappa (con lo speciale focus proprio sui lavori fagagnesi) la mostra fotografica itinerante, frutto di una meticolosa ricerca di Vieri Dei Rossi, grande studioso dello scultore. L’unica opera al vero sarà la statua del Sant’Apollinare, che dopo oltre duecento anni sarà visibile al pubblico per la prima volta. L’omonima chiesetta non è più esistente: un tempo ubicata nell’area agricola a sud est di Fagagna, nel 1810 è stata incamerata da Napoleone, quindi abbandonata e nel 1823 completamente demolita. Il materiale di cui era costruita fu utilizzato per realizzare il muro di cinta del cimitero, mentre la statua del Pilacorte fu fortunatamente salvata e ricollocata nella chiesa di Sant’Antonio e Nicolò, tuttora esistente nella pertinenza di casa Asquini.

La mostra sarà inaugurata giovedì 31 agosto alle 18.30 nella Sala Esposizioni del Palazzo Municipale di Fagagna. L’Ecomuseo ha organizzato anche un incontro di approfondimento, venerdì 8 settembre, alle 20.30, nella Pieve di Santa Maria Assunta a Fagagna, con la partecipazione degli studiosi Vieri dei Rossi, Stefania Fallacara e Mario Tonutti, e gli interventi musicali di Deborah Lizzi. Per informazioni: 351.9656319 e 0432.801887 o via mail eventi.eco.museo@gmail.com.
L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà visitabile in concomitanza con i tradizionali festeggiamenti settembrini del paese e sarà apertadunque, dopo l’inaugurazione, dal 1° al 10 settembre di venerdì dalle 19 alle 22, di sabato dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 23, mentre la domenica con orario continuato 10-23.

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