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Cronaca & Attualità

Lotta alla ludopatia: la stretta del Comune di Udine

Venanzi: “La nostra intenzione è limitare, prevenendoli, tutti i contesti in cui si possono sviluppare opportunità di rischio per la salute psicologica, economica, sociale e familiare dei nostri concittadini”

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UDINE – Nessuna nuova apparecchiatura da gioco sarà installata nei pressi di luoghi cosiddetti sensibili all’interno del territorio comunale. È quanto è stato deciso dalla giunta comunale che si è riunita lo scorso martedì per muoversi concretamente nella lotta contro la Gap, la patologia legata al gioco d’azzardo, che può creare gravi disagi sociali e isolare le persone più fragili dal punto di vista psicologico. È stata infatti eseguita una prima mappatura completa dei luoghi sensibili presenti nel territorio del comune di Udine, aggiornata al mese di settembre del 2023, che descrive la morfologia cittadina. Questa mappatura si presenta come uno strumento utile per la regolamentazione delle nuove apparecchiature da gioco e sale da gioco, che non potranno essere installate entro 500 metri dai luoghi sensibili.

I luoghi individuati da questo nuovo censimento urbanistico sono in totale 533, di cui 179 istituti scolastici di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino alle sale utilizzate dall’Università degli studi di Udine; 112 impianti sportivi al chiuso e all’aperto; 8 centri per la formazione professionale; 65 luoghi di culto; 12 strutture residenziali in ambito sanitario o sociosanitario; 33 strutture ricettive per categorie protette; 11 luoghi di aggregazione giovanile come ludoteche, centri ricreativi e biblioteche; 17 attività di compro oro o compravendita di oggetti preziosi; 75 istituti di credito e sportelli bancomat; 9 autostazioni e le 2 stazioni ferroviarie di Udine e San Gottardo. “Ringrazio gli uffici per il grande lavoro svolto – commenta il vicesindaco e assessore alle Attività produttive e Commercio Alessandro Venanzi -. Questa mappatura, frutto del lavoro congiunto degli uffici comunali, limita fortemente rispetto al passato l’installazione di nuove macchine per il gioco d’azzardo. È un gesto forte da parte della nostra Amministrazione – aggiunge – per il contrasto tanto al gioco d’azzardo quanto alla dipendenza da esso, a sostegno di ragazze e ragazzi, famiglie e anziani, ma anche e soprattutto di tutte quelle fasce di popolazione più deboli dal punto di vista psicologico, che sono maggiormente soggetti alle dipendenze”, sottolinea Venanzi.

La mappatura definisce una copertura pressoché completa del centro storico della città e individua tutte le zone sensibili nei quartieri, in modo da limitare fortemente le conseguenze sociali della presenza di attrezzature per il gioco d’azzardo in aree sensibili, e contenere i costi umani ed economici che derivano dal gioco caratterizzato da dipendenza, con le ricadute che porta nel contesto familiare e affettivo in generale. “Le strutture con macchine installate prima di questo provvedimento rimarranno, ma sono destinate all’esaurimento graduale della loro attività, fino alla loro scomparsa”, precisa il vicesindaco Venanzi. “L’Amministrazione comunale vuole mantenere una posizione molto chiara sul tema della ludopatia e del suo contrasto, continuando il lavoro sul tema dell’ultima amministrazione di centrosinistra. La nostra intenzione è, infatti, limitare, prevenendoli, tutti i contesti in cui si possono sviluppare opportunità di rischio per la salute psicologica, economica, sociale e familiare delle nostre concittadine e dei nostri concittadini”, conclude.

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