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Cronaca & Attualità

Forti legami e nuove prospettive: Friuli Venezia Giulia e Slovenia insieme per il futuro

Il dialogo tra il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, e la presidente dell’Assemblea nazionale slovena, Urška Klakočar Zupančič, sottolinea l’importanza di una sinergia basata sulla multiculturalità e sul multilinguismo

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Slovenia
Slovenia (© Depositphotos)

Il Palazzo di Trieste ha ospitato oggi un incontro di rilevanza internazionale, segnato dal dialogo costruttivo tra il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, e la presidente dell’Assemblea nazionale slovena, Urška Klakočar Zupančič. L’incontro si è concentrato sull’approfondimento dei legami tra la regione italiana e la Slovenia, evidenziando le collaborazioni già avviate con successo.

Multiculturalità e multilinguismo

Il presidente Bordin ha sottolineato il fondamento dell’autonomia speciale della regione, basata sulla multiculturalità e sul multilinguismo. Con un’accoglienza calorosa, ha ribadito l’importanza della comunità linguistica slovena all’interno della comunità regionale, dedicandole una grande attenzione. Questa attenzione si concretizza attraverso interventi a sostegno degli investimenti e dell’aspetto culturale.

Un legame forte e duraturo tra FVG e Slovenia

La collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia si è sviluppata nel corso degli anni, consolidando legami attraverso impegni istituzionali condivisi. Il presidente Bordin ha confermato l’assoluto impegno del Consiglio regionale a sostenere iniziative che rafforzino questo legame, un legame che va oltre la mera cooperazione territoriale, estendendosi a una connessione profonda di comunità e lingue.

Sfide comuni e progetti futuri

Bordin ha anticipato le molteplici sfide che attendono entrambe le regioni nel futuro. Un aspetto di particolare rilevanza è il progetto di Nova Gorica-Gorizia come capitale europea della cultura, un esempio tangibile di come Friuli Venezia Giulia e Slovenia possano collaborare, condividendo ricchezze e patrimonio.

Reciprocità nella tutela delle minoranze linguistiche

La presidente Klakočar Zupančič ha sottolineato l’apprezzamento della Repubblica slovena per gli sforzi dedicati alla tutela delle minoranze linguistiche, sia all’interno che oltre i confini. Ha evidenziato un elemento distintivo del sistema sloveno, rappresentato dalla presenza garantita in Parlamento di un rappresentante per ciascuna comunità nazionale. Ha auspicato una reciprocità in tal senso, per garantire ampi diritti a entrambe le nazioni coinvolte.

Collaborazioni esistenti e prospettive positive

Citando esempi concreti di cooperazione, la presidente slovena ha menzionato Go!2025 e la significativa “restituzione del Narodni dom”, sottolineando che questo gesto va oltre il simbolismo, rappresentando un atto di grande importanza per lo Stato sloveno. Ha inoltre evidenziato l’eccellente collaborazione transfrontaliera tra Italia e Slovenia come un ulteriore elemento positivo nei rapporti bilaterali.

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