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Udine cade a Cantù ed è terza nel girone: testa ora ai play-off

Lorenzo Pegoraro

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Alibegovic in azione contro Cantù (foto APU)
Alibegovic in azione contro Cantù (foto APU)

DESIO – Termina con la sconfitta per 78 a 65 contro Cantù il cammino dell’Old Wild West Udine nella “fase ad orologio”. La stagione regolare si conclude con il terzo posto finale nel girone dei bianconeri, alle spalle delle sole Forlì e Fortitudo. Un piazzamento che, tutto sommato, sembra rispecchiare i valori visti in questa prima frazione di campionato che ora apre le porte alla seconda, quella dei tanto attesi play-off.

Udine, in virtù del piazzamento acquisito, viene inserita nel Tabellone oro dei play-off (quello con Forlì come capolista e non la temuta Trapani) e si vede accoppiare al primo turno con la Juvi Cremona. Primo match tra le due contendenti: domenica 5 maggio al palasport Carnera.

Tornando alla partita contro la Acqua San Bernardo, Vertemati ha dovuto rinunciare ancora una volta ai suoi “piccoli” Clark (fuori da più di un mese per la lesione muscolare del gemello mediale) e Caroti (indisponibile da tre settimane per un risentimento muscolare ai flessori). Un dolore al ginocchio, avvertito nel secondo quarto, ha poi consigliato allo staff bianconero di impiegare per soli 6′ anche l’americano Cannon.

Pur con le menomazioni di organico sopra menzionate, i bianconeri hanno fatto match pari con Cantù, che ha terminato seconda in classifica nell’altro girone, eccezion fatta per il secondo quarto, quando i padroni di casa hanno realizzato il parziale di 24 a 9 che ha indirizzato il match.

Con un Monaldi anche questa volta chiamato a fare gli straordinari (31′ in campo per lui), i bianconeri hanno messo in mostra una buona circolazione di palla e le doti di realizzatore di Alibegovic, il migliore tra i friulani (18 punti), ma ci sarebbe voluto un apporto maggiore al tiro dei vari Gaspardo, Ikangi ed Arletti per impensierire maggiormente i canturini. Questi ultimi, pur opposti ad una buona difesa, spesso schierata a zona, da parte di Udine, hanno trovato canestri importanti dalla distanza con i lunghi tiratori Baldi Rossi e Moraschini, due vecchie conoscenze della serie A, che sono stati decisivi nella vittoria dei padroni di casa.

“Siamo mancanti solo nel secondo quarto, anche se abbiamo combattuto sempre. Abbiamo segnato nel secondo tempo 40 punti e questo mi rincuora. La squadra ha dato il segnale di esserci, ma ha bisogno di riacquisire tutti gli effettivi per essere competitiva nei play-off”, ha dichiarato a fine partita coach Vertemati.

Acqua S.Bernardo Cantù – Apu Old Wild West Udine 78-65 (16-16, 40-25, 55-44)

  • Acqua S.Bernardo Cantù: Filippo Baldi Rossi 18 (1/4, 3/4), Riccardo Moraschini 12 (0/1, 3/4), Lorenzo Bucarelli 9 (3/4, 1/4), Solomon Young 9 (4/9, 0/4), Luca Cesana 9 (1/1, 2/3), Anthony Hickey 8 (1/4, 2/3), Stefan Nikolic 7 (2/4, 0/2), Christian Burns 6 (3/5, 0/1), Nicola Berdini 0 (0/0, 0/3), Carlo Tosetti 0 (0/0, 0/0), Filippo Clerici 0 (0/0, 0/0), Gabriele Tarallo 0 (0/0, 0/0). All. Cagnardi.
  • Apu Old Wild West Udine: Mirza Alibegovic 18 (5/9, 2/5), Diego Monaldi 14 (1/2, 4/9), Raphael Gaspardo 9 (2/8, 1/4), Quirino De laurentiis 8 (3/4, 0/1), Iris Ikangi 7 (1/3, 1/3), Jalen Cannon 4 (2/3, 0/0), Matteo Da ros 3 (0/3, 1/2), Gianmarco Arletti 2 (1/2, 0/2), Marcos Delia 0 (0/0, 0/0), Jacopo Vedovato 0 (0/0, 0/0), Benjamin Marchiaro 0 (0/0, 0/0). All. Vertemati.

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