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“Percorsi spericolati”, progetto di sviluppo territoriale che coinvolge 50 giovani

L’iniziativa promossa dalla Fondazione Pietro Pittini con il sostegno della Fondazione Friuli giunge alla finale della terza edizione: 50 giovani da tutta Italia

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Foto di gruppo a "Percorsi spericolati"
Foto di gruppo a "Percorsi spericolati"

MANZANO – Tre giornate intense, fatte di incontri, presentazioni e Keynote Speech attendono i finalisti della terza edizione di Percorsi spericolati, il progetto di Fondazione Pietro Pittini realizzato grazie al contributo della Fondazione Friuli e nato per favorire uno scambio generativo tra realtà innovative presenti nelle aree interne del Friuli-Venezia Giulia e un gruppo di giovani formati e pronti a sperimentarsi come “agenti di valorizzazione territoriale”.

Giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 maggio sarà l’Abbazia di Rosazzo a Manzano ad accogliere 50 giovani selezionati per l’evento finale, da 14 regioni diverse. Dopo la prima giornata a porte chiuse, dedicata alle finalizzazione delle presentazioni e ai lavori di gruppo assieme ai tutor di Percorsi spericolati, alcuni momenti del programma sono aperti al pubblico in forma gratuita, come l’evento di chiusura della terza edizione di venerdì (dalle 16.00 alle 18.30) e l’appuntamento di sabato (dalle 10.00 alle 13.00) dedicato ai Keynote Speech di Tania Gianesin, Co-fondatrice di Moleskin Foundation, Chiara Guidarelli, Co-fondatrice Natworking APS, Katia Ballacchino, Università degli Studi di Salerno e Giovanni Teneggi, Confcooperative.  ì

Il progetto è promosso dalla Fondazione Pietro Pittini insieme ai partner Meraki-desideri culturali, Magma impresa sociale, Avanzi Sostenibilità per azioni e grazie al contributo della Fondazione Friuli.

“Siamo entusiasti del successo di Percorsi spericolati che quest’anno ha ricevuto 140 candidature, a testimonianza di un grandissimo interesse e riscontro da parte dei giovani. I temi dello sviluppo territoriale e della promozione di aree al margine rappresentano infatti una possibile strada da percorrere anche in ottica occupazionale” dichiara Marina Pittini, Presidente di Fondazione Pietro Pittini, che prosegue “il progetto ha previsto un percorso di formazione multidisciplinare su alcune competenze chiave per imparare a promuovere e valorizzare le singole realtà e i territori del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di realtà imprenditoriali ma anche enti locali e cooperative sociali che i finalisti hanno avuto la possibilità di affiancare e supportare in ottica di rafforzamento comunicativo e digitale. Il fil rouge che lega queste esperienze è l’attaccamento al territorio in cui sono collocate oltre che alla voglia di creare una nuova narrativa rispetto al vivere e lavorare in montagna”. L’esplorazione continua con l’attivazione di processi di ascolto e poi di valorizzazione delle realtà imprenditoriali, artigianali e culturali locali per individuare risposte innovative ai loro bisogni e desideri emergenti”.

“Le opportunità offerte dalle tecnologie digitali e l’attenzione sempre più forte verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica possono emancipare la montagna da quella odiosa definizione di zona marginale – commenta il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini -. Il nostro ente ha sempre prestato molta attenzione ai progetti innovativi diffusi sul territorio e quindi il sostegno anche al progetto Percorsi Spericolati della Fondazione Pittini è stato naturale. Sono, quindi, molto contento del riscontro crescente che, edizione dopo edizione, sta riscuotendo”.

Partner del progetto “Percorsi spericolati”

Fondazione Pietro Pittini
Si rivolge ai più giovani e fragili per fornire opportunità di emancipazione e di sviluppo del potenziale. In collaborazione con numerosi partner, propone un’ampia sfera di attività, mirate alla crescita educativa e lavorativa della persona, al supporto sociale e culturale.

Meraki-desideri culturali
Un’organizzazione di professioniste/i del settore culturale e dell’innovazione sociale con sede a Milano. Nello specifico si occupa di ricerca quali quantitativa, community engagement, storytelling e marketing culturale, monitoraggio e valutazione, capacity building e fundraising di progetti. Contribuiscono inoltre alla realizzazione del progetto:

Avanzi. Sostenibilità per Azioni
Una società indipendente che dal 1997 promuove il cambiamento per la sostenibilità attraverso l’innovazione sociale. Avanzi è un punto di riferimento per organizzazioni no profit, imprese ed enti pubblici che vogliono disegnare strategie, politiche e piani e a valutarne gli effetti sulla sostenibilità, agendo come facilitatore di processi di cambiamento e stimolando occasioni di dibattito e approfondimento culturale.

Rete Rifai
Rete Italiana dei giovani Facilitatori delle Aree Interne. Si tratta di un gruppo di persone più o meno giovani distribuito lungo tutta la Penisola italiana che intende diventare il megafono delle esigenze, delle necessità, dei sogni e delle sfide dei giovani che vivono nelle aree marginali italiane.

Fondazione Friuli
La Fondazione Friuli è una fondazione di origine bancaria, nata nel 1992 in seguito alla riforma del sistema creditizio prevista dalla legge 30 luglio 1990 n.218 (Legge Amato). Per statuto persegue finalità di promozione dello sviluppo economico e di utilità sociale nelle province di Udine e di Pordenone, operando prioritariamente in tre settori rilevanti, scelti tra quelli previsti dalla normativa nazionale: educazione, istruzione e formazione; arte, attività e beni culturali; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa.

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