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Economia & Lavoro

Regione FVG spinge sul potenziamento del servizio idrico e gestione dei rifiuti

Il Friuli-Venezia Giulia presenta il ddl 19 per incentivare la fusione delle società di servizio idrico e gestione dei rifiuti. Con un fondo di 4 milioni di euro, la Regione mira a rafforzare il controllo pubblico e migliorare l’efficienza dei servizi

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Raccolta rifiuti - La Regione Friuli-Venezia Giulia spinge sul potenziamento del servizio idrico e gestione dei rifiuti con il ddl 19
Raccolta rifiuti (© Depositphotos)

Il Friuli-Venezia Giulia sta compiendo un passo decisivo verso il rafforzamento del controllo pubblico sui servizi essenziali, tra cui il servizio idrico integrato e la gestione dei rifiuti urbani. Il disegno di legge (ddl) 19, presentato il 4 giugno da Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, mira a incentivare le fusioni societarie per migliorare l’efficienza e la sostenibilità di questi servizi fondamentali.

Obiettivo del ddl 19

Il principale obiettivo del ddl 19 è quello di promuovere un controllo pubblico degli assi strategici relativi al servizio idrico integrato e alla gestione dei rifiuti urbani. L’assessore ha sottolineato l’importanza di questa misura durante la presentazione alla IV Commissione consiliare permanente, che ha audito vari portatori di interesse.

Il ddl 19 è composto da otto articoli e prevede l’adozione di successivi provvedimenti attuativi. Questi articoli stabiliscono le linee guida per l’aggregazione delle gestioni esistenti, attraverso la fusione di una o più società per incorporazione, incentivando così l’adozione di un modello societario più efficiente e sostenibile.

Incentivi per le fusioni societarie e stanziamento di fondi

Per incentivare le fusioni, il ddl prevede la concessione di incentivi economici ai Comuni che detengono partecipazioni nelle società da incorporare. Questi incentivi finanzieranno l’aumento di capitale della società incorporante, determinato dal rapporto di cambio. Questo meccanismo garantirà che i Comuni ricevano una quantità proporzionale di quote di partecipazione nella nuova società, mantenendo inalterati i loro rapporti partecipativi.

Per supportare queste operazioni, è stato previsto un primo stanziamento di 4 milioni di euro. Questi fondi saranno utilizzati per facilitare il processo di fusione e garantire che i benefici economici derivanti dalle operazioni societarie siano equamente distribuiti tra i Comuni partecipanti.

Collaborazione e confronto

Il percorso verso l’adozione del ddl 19 è iniziato un anno fa, in collaborazione con l’assessore alle Finanze. Durante questo periodo, è stato avviato un confronto tra gli operatori del settore per discutere e perfezionare le misure proposte. L’assessore ha evidenziato come questa legge affronti problemi rimasti irrisolti da decenni, proponendo riforme necessarie per il bene del territorio.friu

Il disegno di legge 19 rappresenta una svolta significativa per il Friuli-Venezia Giulia, mirando a garantire un controllo pubblico più efficiente e sostenibile sui servizi idrici e di gestione dei rifiuti. Con un chiaro focus sulla trasparenza e il bene comune, questa iniziativa è destinata a portare benefici duraturi alla regione.

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