L’Istituto Materno Infantile Burlo Garofolo, punto di riferimento per la pediatria in Friuli-Venezia Giulia, ha formato oltre 680 operatori scolastici in un anno, insegnando loro le tecniche di disostruzione delle vie aeree e rianimazione cardiopolmonare. Queste competenze, acquisite da educatori e personale delle scuole dell’infanzia e primarie, sono fondamentali per rispondere rapidamente a emergenze che possono mettere a rischio la vita dei bambini.
Il progetto, iniziato nel giugno 2023 e proseguito fino a giugno 2024, è frutto della legge regionale 10/2021, che promuove la formazione in manovre salvavita pediatriche. I primi dati rivelano l’impatto positivo della formazione: sono state preparate 681 persone in manovre di disostruzione, e altre 28 per la rianimazione cardiopolmonare con defibrillatore.
L’Importanza della formazione salvavita
Secondo i dati Istat, il soffocamento è tra le principali cause di morte accidentale nei bambini da 0 a 4 anni, rappresentando il 27% delle morti accidentali in questa fascia di età. Questa percentuale diminuisce, ma rimane rilevante, anche nei bambini di età 5-9 anni e 10-14 anni. È quindi essenziale che negli asili, nelle scuole e nei luoghi frequentati dai bambini siano presenti adulti capaci di intervenire in situazioni di emergenza.
Il progetto del Burlo è stato lanciato proprio per rispondere a questa esigenza. Come ha dichiarato l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, il programma non mira solo a risolvere urgenze, ma rappresenta una strategia di prevenzione che coinvolge educatori e personale scolastico, pronti a salvaguardare la sicurezza dei bambini nelle scuole.
Un percorso formativo completo
Il programma di formazione prevede due tipologie di corso, gestiti da istruttori certificati della Società Italiana di Medicina e Urgenza Pediatrica (SIMEUP). Il primo corso, BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation), si concentra sulla rianimazione cardiopolmonare in caso di arresto cardiaco pediatrico e comprende simulazioni pratiche su manichini. Il secondo corso, specifico per la disostruzione delle vie aeree, dura due ore e fornisce istruzioni precise su come rimuovere rapidamente l’ostruzione.
Secondo la dottoressa Paola Toscani, Direttore Sanitario del Burlo, “la tempestività nella risoluzione dell’ostruzione è fondamentale. Ogni minuto di ritardo riduce le probabilità di sopravvivenza del 7%.” La dottoressa ha inoltre sottolineato come l’errata conoscenza delle manovre possa avere conseguenze gravi, rendendo quindi essenziale la preparazione specifica del personale scolastico.
Obiettivi per il 2024-2025
Il progetto formativo del Burlo Garofolo non si ferma qui: è stato rifinanziato anche per il biennio 2024-2025. Gli obiettivi futuri includono la sensibilizzazione della popolazione e l’ampliamento della rete di personale scolastico formato in Friuli-Venezia Giulia.
Come spiegato da Catia Pagnutti, Responsabile del Centro Attività Formative del Burlo, la finalità è “raggiungere il maggior numero possibile di operatori, fornendo loro conoscenze pratiche e tecniche sulla prevenzione della salute dei bambini in ambito scolastico.”
Il ruolo del Burlo Garofolo nella prevenzione pediatrica
Il Direttore Generale del Burlo, Stefano Dorbolò, ha sottolineato come l’Istituto rappresenti un punto di riferimento regionale nella prevenzione e nella formazione per la sicurezza pediatrica. “Ringrazio i professionisti che mettono a disposizione le loro competenze, così come le amministrazioni regionali che hanno reso possibile questa proficua collaborazione,” ha dichiarato.
Grazie al sostegno della Direzione Salute, Politiche Sociali e Disabilità e della Direzione Centrale Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia, il Burlo è riuscito a costruire una solida rete di professionisti preparati a intervenire, contribuendo alla sicurezza dei bambini e alla tranquillità delle famiglie.
Un messaggio di prevenzione e responsabilità
Il progetto di formazione salvavita del Burlo Garofolo rappresenta un esempio virtuoso di prevenzione e sicurezza nelle scuole del Friuli-Venezia Giulia. Con il supporto delle istituzioni e l’impegno degli operatori scolastici, la regione si dota di una rete di adulti formati, pronti a intervenire in situazioni di emergenza per proteggere la vita dei più piccoli.
Questa iniziativa conferma la centralità della sicurezza e della prevenzione nelle scuole del Friuli-Venezia Giulia, contribuendo a costruire una comunità sempre più consapevole e preparata.
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