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Come l’IA migliora la viticoltura nei Colli Orientali del Friuli

Innovazione e tradizione si incontrano nei Colli Orientali del Friuli grazie alla nuova relazione tecnica arricchita dall’IA

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Vigneto - IA nelle viticoltura
Vigneto ( © Depositphotos)

La pubblicazione annuale “Le stagioni e le uve” rappresenta da 17 anni un punto di riferimento per la viticoltura dei Colli Orientali del Friuli. Ogni anno, questa relazione analizza aspetti fondamentali per il comparto vinicolo, come l’andamento climatico, la maturazione delle uve e le fitopatie comuni. Ora, l’edizione 2024 introduce un elemento innovativo: l’intelligenza artificiale, rendendo l’accesso ai dati più veloce ed efficiente.

Grazie a un modello GPT addestrato con oltre 15 anni di relazioni tecniche, produttori e appassionati possono consultare informazioni dettagliate su tutte le Doc e Docg del territorio, monitorare le condizioni climatiche e comparare dati storici con un semplice clic.

Un chatbot per la consultazione rapida

Il Consorzio ha introdotto un chatbot unico in Italia: il primo strumento del genere sviluppato da un Consorzio vinicolo. Consultabile gratuitamente dalla homepage del sito ufficiale, il chatbot consente di ottenere rapidamente dati su:

  • Andamento climatico: dalla germogliazione alla vendemmia.
  • Dati storici: confronti tra annate e zone.
  • Monitoraggio meteorologico: basato su centraline distribuite nei punti chiave del territorio, come Ramandolo, Cividale del Friuli e Dolegnano.

La relazione tecnica 2024 sottolinea, ad esempio, che l’annata è stata la più piovosa della serie storica, con 1.367 mm di precipitazioni totali e temperature eccezionalmente elevate, con 68 giorni sopra i 30°C.

Le sfide climatiche del 2024

Il clima del 2024 ha inciso profondamente sui tempi e sulle modalità di coltivazione e raccolta. La stagione è stata caratterizzata da:

  • Piogge intense in maggio, settembre e ottobre.
  • Estate calda e secca, con agosto particolarmente arido.
  • Germogliamento precoce, avvenuto il 4 aprile, e vendemmia anticipata, iniziata il 12 settembre.

In totale, il ciclo vegetativo delle viti è durato 161 giorni, superando la media storica di 154 giorni. Questo aumento è stato influenzato dal caldo straordinario di febbraio, che ha accelerato la fase iniziale.

Dichiarazioni e prospettive future

Paolo Valle, presidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di questo strumento: “Un lavoro che permette di dimostrare l’unicità del nostro territorio e della nostra produzione. La relazione tecnica è un esempio d’avanguardia per tutta Italia”.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale rappresenta un passo avanti cruciale per la gestione dei vigneti e per la pianificazione strategica delle aziende. Grazie a una comunicazione più trasparente e accessibile, il Consorzio punta a valorizzare ulteriormente i Colli Orientali del Friuli come modello di eccellenza vinicola.

Un patrimonio di dati al servizio di tutti

La digitalizzazione del patrimonio tecnico rende la consultazione più immediata e inclusiva. Attraverso il chatbot, produttori, ricercatori e appassionati possono esplorare ogni dettaglio delle annate passate e presenti, dalla produttività alle strategie di difesa fitosanitaria. La combinazione di tradizione e innovazione rafforza la posizione del Friuli-Venezia Giulia come leader nel settore vitivinicolo italiano.

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