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Cronaca & Attualità

Il Presepe di Sutrio in piazza San Pietro dal 3 dicembre

Scolpito a mano da 11 artisti del Friuli Venezia Giulia, sarà disposto su una superficie di 116 mq e conterà su 18 statue illuminate da 50 punti luce

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SUTRIO – Arriva da Sutrio in Carnia, Friuli Venezia Giulia, profumerà di legno di cedro e dal 3 dicembre arrederà il cuore di Piazza San Pietro, a Roma, con le sue 18 statue disposte su una superficie di 116 metri quadrati, illuminate da 50 punti luce: è il Presepe del Natale 2022 in Vaticano, realizzato da un team di artisti ed artigiani del legno che da decenni sono attivi sul territorio, a Sutrio e in tutta la regione. Forte di una consolidata e sempre attuale tradizione dell’artigianato del legno, l’amministrazione comunale di Sutrio aveva manifestato la propria disponibilità a offrire il presepe per il tradizionale allestimento natalizio in piazza San Pietro, proposta accolta nel 2020 dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Da allora, nell’ultimo biennio, undici scultori del legno, artisti che arrivano da tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, si sono dedicati all’intaglio del Presepe: ­sono gli artisti Stefano Comelli, direttore artistico del progetto, Padre Gianni Bordin, Andrea Caisutti, Corrado Clerici, Paolo Figar, Arianna Gasperina, Isaia Moro, Martha Muser, Hermann Plozzer, Renato Puntel e l’artista ucraino Oleksander Shteyninher, in Italia dal 1999. Il Presepe che i fedeli vedranno rifletterà la libera ispirazione e il sentire di ogni artista coinvolto, così come ogni donna e ogni uomo guardano, a loro modo, al mistero della Natività.  Hanno sostenuto il progetto la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG, di intesa con l’Arcidiocesi di Udine.  Il Presepe di Sutrio resterà visitabile per tutti i fedeli in piazza San Pietro a Roma fino all’Epifania 2023. Proprio da oggi è online anche il sito del progetto: https://presepesutrio.it/.

Il Presepe di Sutrio è stato concepito con grande attenzione ai valori della sostenibilità: nessun albero è stato abbattuto per fornire la materia prima. La struttura complessiva è stata realizzata con 24 metri cubi di legno di larice, certificato Friuli Venezia Giulia, che proviene dalle risorse dei vivaisti attivi nei giardini pubblici o privati del comprensorio, il legno utilizzato per le 18 statue, l’essenza di cedro,veniva piantumata più di cent’anni fa. Un dettaglio significativo testimonia la sensibilità del progetto per lanatura e la montagna: la culla del bambino è stata scolpita dal direttore artistico del progetto Stefano Comelli, con l’artista Martha Muser, nella radice di un albero sradicato durante la terribile tempesta Vaia: eco del passo di Isaia 11,1-10 “un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici”. La culla è infatti realizzata con materia prima di recupero: la struttura portante è formata da vecchie travi di stalla, mentre il vortice che abbraccerà il bambino è composto da rami e radici abbandonati all’indomani di Vaia, reperiti nei comuni di Sutrio e Paluzza. Sutrio, il borgo che conta poco più di 1200 abitanti adagiato alle pendici del Monte Zoncolan (conosciuto in tutto il mondo dagli appassionati di ciclismo), è esso stesso un “paese – presepe”. Da oltre cinquant’anni, infatti, le sue case, le sue strade, i suoi abitanti sono ricostruiti nel “Presepe di Teno”, un vero museo etnografico in miniatura. E una natività a grandezza naturale, scolpita in grossi tronchi di legno di cedro, campeggia da qualche anno proprio all’ingresso del paese: la richiamano, nel centro storico, diverse altre sculture, sparse come altrettanti personaggi di un unico, grande presepe.  Tipico borgo di montagna, tra vie lastricate e antiche case caratterizzate da loggiati e balconate in pietra e legno, Sutrio è conosciuto come “paese dei marangons”, grazie alla maestria dei suoi falegnami nella lavorazione del legno (www.turismofvg.it/sutrio).

Complessivamente, il presepe peserà 16,8 tonnellate. L’estensione della superficie della grotta, sotto la cupola alta 5,65 metri, sarà di 41 metri quadrati. La superficie del palco sottostante sarà di ulteriori 75 metri quadrati. Come anticipato, saranno 18 le statue del Presepe di Sutrio, tutte di dimensione realistica: ogni personaggio brillerà grazie al progetto di light design a cura di Skirà. Con premurosa attenzione alla tradizione sarà rappresentata la Sacra Famiglia: Gesù bambino, in un atteggiamento di amorevole serenità, avrà le fattezze classiche del neonato avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia. La madonna sarà raffigurata in ginocchio, alla sinistra del Bambino Gesù, San Giuseppe, in piedi alla destra del bambino, reggerà la piccola lanterna, simbolo di luce e speranza, che illumina Gesù. Il bue e l’asinello, con fattezze realistiche, saranno coricati a fianco di Maria e Giuseppe. Sopra la natività, sulla cupola della grotta ad un’altezza di 7 metri circa, l’angelo sarà presidio di luce per tutti. Non possono mancare i personaggi che richiamano la tradizione del territorio: il falegname, innanzitutto, riferimento immediato ai tanti artigiani che, nelle Alpi Carniche, hanno fatto del lavoro del legno la loro vocazione. E poi la tessitrice, che richiama il lavoro femminile di molte donne della Carnia, il Cramar, che partendo a piedi dal suo piccolo paese, e portando sulle spalle una cassettiera di legno, andava di villaggio in villaggio a vendere i prodotti artigianali della sua comunità. E ci saranno la pastora, lafamiglia con tre figure – una donna, un uomo, un bambino – unite in un abbraccio. Una tradizione antica, ma allo stesso tempo ancora molto sentita e partecipata quella dei presepi in Friuli Venezia Giulia, dove ogni anno Unpli FVG – Comitato Regionale Pro Loco Unpli – Unione nazionale delle pro loco d’Italia, organizza l’iniziativa “Giro presepi in Friuli Venezia Giulia”. A partire proprio da Sutrio fino a Poffabro, con i numerosi presepi artigianali che adornano ballatoi, cortili e finestre di tutto il borgo, passando per la Riserva naturale regionale del Lago di Cornino con la tradizione del presepe subacqueo in cui la sera del 24 dicembre, dopo la Santa Messa celebrata sulle sponde del lago, viene deposta dai sub la statua di Gesù, o il presepe di sabbia di Lignano Sabbiadoro, quello in laguna a Grado e di mosaico a Spilimbergo.