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Cronaca & Attualità

Stanziati 276 milioni per i 3 ospedali hub del Friuli Venezia Giulia

La Giunta porta a 391 milioni le risorse stanziate in 5 anni per i 3 nosocomi

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FVG – La Giunta ha approvato quest’oggi la programmazione dei 3 ospedali hub del Friuli Venezia Giulia, stanziando ulteriori 276 milioni di euro: questi nuovi fondi si vanno ad aggiungere ai 115 milioni già erogati tra il 2022 e il 2023, portando quindi, in 5 anni di legislatura e solo sui grandi appalti in corso, a 391 i milioni a disposizione dei 3 nosocomi hub del Fvg, per mettere in sicurezza la loro realizzazione e modificare l’Accordo di programma con lo Stato. Il valore delle opere realizzate nei 3 comprensori ospedalieri regionali hub si attesta così a oltre 923 milioni di euro. L’importante provvedimento è stato approvato dall’Esecutivo su proposta del vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia che, a margine, ha spiegato come la somma vada a garantire sia il completamento dell’ospedale di Udine, che di quelli di Cattinara (a Trieste) e di Pordenone, sia gli interventi per la realizzazione della nuova sede del materno infantile Burlo Garofolo e del nuovo Campus didattico a Trieste che diventerà polo formativo a beneficio del sistema sanitario.
L’ulteriore disponibilità di risorse dà copertura finanziaria all’incremento dei costi dei cantieri dovuto all’aumento generalizzato dei prezzi; consente di programmare e finanziare le opere di completamento e la demolizione dei padiglioni che poi saranno dismessi a ultimazione delle nuove opere; l’esponente della Giunta ha ricordato, poi, a margine, che questa ingente risorsa permetterà, altresì, di programmare e finanziare ulteriori interventi necessari a rispondere alle mutate esigenze sanitarie conseguenti all’emergenza Covid19 e alla riorganizzazione del Sistema sanitario regionale.

Nel dettaglio, all’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (AsuFc) sono destinati 91 milioni per la realizzazione del terzo e quarto lotto del nuovo ospedale: si passa, quindi, a 195 milioni (+104) per il suo completamento e per la demolizione dei padiglioni esistenti, per la realizzazione di una elisuperficie, la realizzazione dell’hub merci e mensa, per la riqualificazione del padiglione 8, e per la demolizione e la realizzazione del nuovo padiglione 3.
All’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi) vanno 169 milioni di euro per la ristrutturazione di Cattinara e per la realizzazione della nuova sede dell’Irccs Burlo: si passa, pertanto, a 330 milioni (+161) per il completamento di queste opere e per la realizzazione del “Cube hospital” e del nuovo Campus didattico e di ricerca. Con la messa in opera di questi interventi vengono soddisfatte sia le esigenze dell’Asugi che del Burlo.
Sono, infine, 215 i milioni messi a disposizione dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale per la realizzazione del nuovo ospedale: si passa, quindi, a 340 milioni di euro (+125) per il suo completamento e per la demolizione dei padiglioni esistenti – che saranno dismessi a conclusione delle opere di realizzazione del nuovo ospedale -.

I fondi per il polo ospedaliero hub di Pordenone permetteranno di realizzare un nuovo padiglione laboratori – con dismissione e demolizione dell’esistente -, e di realizzare altre opere complementari: integrazione dei cunicoli, nuova sottocentrale, parcheggi e sistemazioni a verde dal comprensorio. Sarà realizzato un padiglione nuovo per post-acuti nel quale saranno garantite: le degenze della riabilitazione con 40 posti letto circa, le degenze intermedie del territorio (ospedale di comunità e post-acuti con 80 posti letto circa), la psichiatria – Servizio psichiatrico diagnosi e cura (Spdc) – con 15 posti letto, ambulatori e palestre con accessi esterni (trasfusionale, donatori e Recupero e riabilitazione funzionale/Rrf), studi medici e uffici.
Il vicegovernatore ha spiegato, a margine, che il programma mette in campo 174 milioni di risorse regionali e 167 milioni di risorse statali, e che prevede la rimodulazione di 50 milioni del Piano degli investimenti in edilizia sanitaria sviluppato da Inail “Interventi urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria”. La programmazione così approvata sarà trasmessa al Ministero della salute per procedere alla modifica dell’accordo sottoscritto nel 2013.