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Supercoppa dolce per Udine che batte Cividale

Lorenzo Pegoraro

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Finale lieto per l'APU con Cividale

UDINE – Nel primo turno di Supercoppa, l’Old Wild West Udine supera nettamente, per 87 a 62, la Gesteco Cividale tra le mura amiche del Carnera.

Dopo un inizio equilibrato che sembrava lasciare presagire un’altra partita combattuta tra le due formazioni, Udine ha preso progressivamente il sopravvento andando più volte in vantaggio in doppia cifra già nei secondi dieci minuti. Gli ultimi due quarti, nonostante l’aumento dell’aggressività difensiva dei ducali ad inizio ripresa, hanno visto i bianconeri accrescere ulteriormente il distacco nel punteggio, permettendo a coach Vertemati di inserire negli ultimi minuti i giovani Dabò, Zomero ed Agostini.

Benché sia ancora precampionato e tutto vada preso ancora con le pinze, per fare un confronto tra le due squadre e farsi un’idea dei valori in campo, lo scorso anno, in analoga occasione, i bianconeri si imposero di 14 punti sui ducali (77-63) al termine di una partita  combattuta ed equilibrata.

E’ vero che la Gesteco di quest’anno sembra avere al proprio arco qualche freccia in meno da scoccare (pesanti le dipartite dei vari Battistini, Pepper e Mouaha), ma la crescita dei bianconeri sembra comunque netta, grazie anche alle idee chiare di un uomo di poche, ma nette, parole come coach Vertemati.

Rispetto a quanto visto nei match del memorial Pajetta, i bianconeri, ancora privi di Gaspardo, hanno mostrato di essere già in buono stato di forma e di potere fare bene su entrambi i lati del campo.

Una difesa attenta e ricca di raddoppi, ha portato Cividale a perdere ben 16 palloni (dei quali 4 per infrazione di 24”) e a prendere la miseria di 6 rimbalzi offensivi (contro i 16 di Udine). Controllato poi a meraviglia il bomber argentino Redivo sul quale si sono alterneti Alibegovic ed Ikangi (e saltuariamente Arletti).

In attacco, Monaldi e company hanno fatto vedere un buon gioco corale, veloce e preciso, in cui sono state esaltate le qualità balistiche in primis di Clark (top-scorer con 23 punti), ma anche dei vari Delia, Da Ros, dello stesso Monaldi e di un Ikangi che si dimostra sempre di più giocatore universale potendo occupare almeno tre ruoli, dalla guardia, all’ala grande.

Un po’ indietro di condizione ed imprecisi in attacco sono apparsi solamente Alibegovic e Arletti ai quali non è comunque mancata l’applicazione e la dedizione difensiva.

Venerdì sera l’APU sarà impegnata per il secondo turno di Supercoppa a Trieste contro la squadra locale. I giuliani, che hanno inserito tra le proprie file l’ala portoricana Reyes, di ritorno dai recenti Mondiali, saranno in precedenza impegnati mercoledì a Cividale contro la squadra allenata da coach Pillastrini.

APU OLD WILD WEST UDINE – UEB GESTECO CIVIDALE 87-62 (20-14, 42-33, 67-53)

APU OLD WILD WEST UDINE: Vedovato 3, Clark 23, Alibegovic 2, Caroti 6, Arletti 4, Delia 12, Dabo 2, Da Ros 10, Agostini, Zomero, Monaldi 13, Ikangi 12. All. Adriano Vertemati

UEB GESTECO CIVIDALE: Marangon 9, Redivo 12, Miani 7, Balladino NE, Mastellari 2, Rota 5, Balde, Furin 4, Bartoli 4, Barel 3, Dell’Agnello 14. All. Stefano Pillastrini

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