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Economia & Lavoro

Confidi Friuli: prospettive di fusione e solidità economica

Confidi Friuli guarda al futuro con la fusione imminente, consolidando la sua posizione nel panorama finanziario regionale e proiettando le imprese verso nuove opportunità di crescita e sviluppo

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Confidi Friuli, presentazione bilancio 2023
Confidi Friuli, presentazione bilancio 2023

Nella Sala Valduga della Camera di Commercio Pn-Ud, Confidi Friuli ha presentato il suo bilancio ai portatori di interesse, segnando passi significativi nel percorso delle aggregazioni. Il direttore Stefano Bravo ha illustrato i numeri positivi e confermato il progetto di fusione con Fidi Imprese & Turismo Veneto. Quest’operazione strategica guarda al futuro delle imprese del territorio.

Collaborazione e prospettive

Il presidente Cristian Vida ha evidenziato il ruolo essenziale della collaborazione, ringraziando le figure chiave come l’assessore Sergio Bini e il vicepresidente nazionale Giovanni Da Pozzo. La fusione con Fidi Imprese & Turismo Veneto si prospetta come un passo importante, delineando un futuro più solido per il sistema dei Confidi.

Un nuovo player finanziario nell’area nord est

L’ospite Mauro Rocchesso, direttore del Confidi veneto, ha sottolineato l’importanza di questo progetto aggregativo. Creare un player finanziario tra i primi otto Confidi d’Italia, il secondo dell’intero Nord Est, rappresenta un passo audace verso una maggiore solidità economica e finanziaria per la regione.

Il ruolo dei confidi nel contesto economico regionale

Giovanni Da Pozzo, presidente camerale, ha messo in luce il significato dei Confidi in un territorio come il Friuli Venezia Giulia, caratterizzato da una predominanza di piccole imprese. Il loro ruolo di intermediatori finanziari tra le realtà imprenditoriali e il mondo bancario si è rafforzato nel tempo, con la Regione sempre in prima linea nel supporto a queste iniziative.

Rinforzare i legami tra il sistema bancario ed economico

L’annuncio della presentazione del report annuale di Banca d’Italia, previsto sia a Trieste che a Udine, evidenzia l’impegno nel rinforzare i legami tra il sistema bancario e quello economico. Un passo che mira a intensificare la relazione tra le istituzioni finanziarie e il tessuto imprenditoriale regionale, così ampiamente rappresentato.

Analisi dell’economia italiana: prospettive e tendenze

Nel pomeriggio, il focus si è spostato sull’analisi dell’economia italiana, con il professor Andrea Boitani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Un quadro allargato ha illustrato le prospettive e le sfide dell’economia italiana, con particolare attenzione alla crescita modesta prevista per il 2025 e alla tenuta dell’occupazione.

Il professor Boitani ha delineato diverse tendenze, dalla perdita di potere d’acquisto dei salari all’andamento della produttività, evidenziando la necessità di affrontare eventuali tensioni sociali. Le previsioni indicano un lieve recupero dei salari reali e una moderata inflazione, tuttavia, il mantenimento degli equilibri richiede un’attenzione costante.

Impatto dei tassi e dei conti pubblici

Le previsioni indicano un calo dei tassi, ma non nella misura auspicata, con riflessi sull’onere del debito pubblico italiano e sulla ripresa economica globale. Gli oneri del superbonus e l’adozione dell’autonomia differenziata sono fattori che continueranno a influenzare i conti pubblici italiani, richiedendo strategie per mantenere la sostenibilità finanziaria nel lungo termine.

Questo incontro in Sala Valduga ha rappresentato un momento significativo nel percorso delle aggregazioni per Confidi Friuli, evidenziando la volontà di guardare al futuro con progetti ambiziosi e una collaborazione sempre più stretta tra le istituzioni finanziarie e il tessuto imprenditoriale regionale.

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