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Trieste pedala verso il futuro: il successo del bike sharing BiTS

Il servizio di bike sharing BiTS a Trieste cresce con 50 nuove bici e tre ciclostazioni aggiuntive, puntando alla mobilità sostenibile

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A quattro anni dal suo esordio, il servizio di bike sharing a Trieste, conosciuto con il nome di BiTS, ha dimostrato di essere un’iniziativa vincente. Nonostante le iniziali perplessità legate all’orografia della città, con le sue numerose salite e discese, il sistema ha preso piede e viene utilizzato quotidianamente dai cittadini, segno di una crescente mobilità sostenibile e di una cultura della bicicletta in espansione.

Crescita del servizio e utilizzo diffuso

L’osservazione di stalli vuoti in diverse aree della città è la prova concreta che le biciclette sono in uso, segnale di un’alta domanda da parte dei triestini. Il servizio è partito nel 2018 con sole nove ciclostazioni, ma oggi, a distanza di quattro anni, le postazioni sono aumentate fino a 23, con 325 colonnine e 218 biciclette attive. Il progetto ha quindi mostrato una chiara crescita, anche se le iniziali preoccupazioni dovute alla conformazione del territorio non erano infondate. La città di Trieste, infatti, presenta numerose pendenze che sembravano poter scoraggiare l’utilizzo delle bici condivise, ma i numeri raccontano una realtà diversa.

L’ampliamento del parco bici

Il Comune di Trieste non intende fermarsi qui. Con una recente determina dirigenziale, è stato deciso l’acquisto di ulteriori 50 biciclette, che andranno ad aggiungersi a quelle già presenti. Questo potenziamento, del valore di 30.439 euro, è stato affidato alla società Bicincittà Italia Srl di Torino, la stessa azienda che nel 2018 aveva vinto l’appalto per la fornitura iniziale del servizio. La scelta di mantenere lo stesso fornitore è stata dettata dalla necessità di garantire la piena compatibilità tra le nuove biciclette e quelle esistenti, così da rendere l’ampliamento fluido e senza intoppi.

Nuove ciclostazioni in arrivo

Oltre all’aumento delle biciclette, Trieste si prepara anche ad espandere la rete delle ciclostazioni. L’assessore Michele Babuder aveva infatti annunciato, già lo scorso marzo, che sarebbero state installate tre nuove postazioni, una delle quali nel Porto Vecchio, un’area in piena riqualificazione, e altre due nei quartieri di San Giacomo e Roiano. Questo ampliamento consentirà di rendere il servizio più capillare e accessibile, aumentando le opportunità per i cittadini di spostarsi in maniera sostenibile.

L’importanza della mobilità sostenibile a Trieste

L’evoluzione del servizio di bike sharing riflette una più ampia tendenza verso la promozione della mobilità sostenibile a Trieste. L’amministrazione comunale ha compreso l’importanza di offrire alternative ecologiche al traffico urbano, in un contesto in cui l’inquinamento e il cambiamento climatico sono questioni sempre più urgenti. In questo senso, il servizio BiTS rappresenta una risposta concreta, promuovendo un modo di spostarsi che non solo riduce l’impatto ambientale, ma migliora anche la qualità della vita dei cittadini.

Sfide e opportunità per il futuro

Nonostante il successo del progetto, rimangono alcune sfide da affrontare. L’orografia di Trieste continua a rappresentare un ostacolo per alcuni utenti, soprattutto in assenza di biciclette elettriche che potrebbero facilitare gli spostamenti nelle aree più collinari della città. In futuro, potrebbe essere utile valutare l’introduzione di bici a pedalata assistita, come già accade in altre città italiane, per rendere il servizio ancora più accessibile a una fetta più ampia di popolazione.

Inoltre, per assicurare la sostenibilità del progetto nel lungo termine, sarà necessario continuare ad investire in infrastrutture dedicate alla mobilità ciclabile, come piste ciclabili sicure e ben connesse, che consentano agli utenti di spostarsi in tutta tranquillità.

Un servizio che guarda al futuro

In conclusione, il bike sharing a Trieste si è rivelato un servizio di successo, capace di crescere e adattarsi alle esigenze della cittadinanza. Con l’arrivo di nuove biciclette e ciclostazioni, il sistema BiTS diventerà sempre più integrato nella vita quotidiana dei triestini, offrendo una soluzione di mobilità alternativa, ecologica ed efficiente. Trieste sta dimostrando che, anche in una città con un territorio complesso, la mobilità sostenibile è una sfida che si può vincere.

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