Economia & Lavoro
Interreg Italia-Croazia: 34 milioni per la Blue Economy
Italia e Croazia alleate nell’innovazione sostenibile grazie al Programma Interreg: l’Adriatico diventa un laboratorio europeo di cooperazione.

L’Adriatico, spesso percepito come confine naturale, oggi si rivela sempre più come un ponte tra culture, economie e territori. Non solo via di comunicazione storica, ma anche risorsa strategica per l’innovazione sostenibile. È questo lo spirito che anima il Programma Interreg Italia-Croazia, uno degli strumenti chiave della cooperazione europea finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Innovazione e sostenibilità nell’economia blu
Il cuore pulsante del programma è la Blue Economy, un modello di crescita sostenibile che mette al centro il mare come volano di sviluppo economico, tutela ambientale e inclusione sociale. Le progettualità finanziate mirano a valorizzare risorse marine, tecnologie innovative, energia pulita e turismo responsabile. In questo contesto, Italia e Croazia diventano protagoniste di una rivoluzione verde che parte dal blu del mare.
Il Programma Interreg non parte da zero: consolida una lunga tradizione di cooperazione transfrontaliera, raccoglie le esperienze dei cicli precedenti e le rilancia con nuove sinergie. Centrale è anche il legame con la Strategia macroregionale adriatico-ionica (EUSAIR), che coordina politiche e risorse in un’ottica ampia e integrata.
Terzo bando Interreg: 34 milioni per cinque priorità
Il 7 maggio 2025 è stato lanciato il terzo bando del Programma, un’opportunità concreta per enti pubblici, università, imprese e organizzazioni non profit. Con un budget di oltre 34 milioni di euro, il bando finanzia sia progetti standard, sia progetti di limitato importo finanziario. Le iniziative possono rientrare in una delle cinque priorità tematiche del programma, che spaziano dall’innovazione tecnologica alla resilienza climatica, dall’economia circolare alla mobilità sostenibile.
L’esperienza dell’Interreg Italia-Croazia rappresenta un modello virtuoso di integrazione europea, capace di generare impatti reali sui territori coinvolti. I progetti avviati in passato hanno già prodotto risultati tangibili in termini di ricerca scientifica, tutela ambientale e sviluppo locale, gettando le basi per una cooperazione sempre più ambiziosa.
Il futuro dell’Adriatico passa dalla cooperazione
In un’epoca segnata da sfide globali, l’Adriatico si afferma come uno spazio condiviso di soluzioni comuni. L’alleanza tra Italia e Croazia, sostenuta dall’Unione Europea, dimostra come il mare possa essere non solo una risorsa naturale, ma anche un laboratorio di futuro.
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