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Sfuma di un soffio la quinta vittoria consecutiva dell’OWW Udine

L’Old Wild West Udine cede per 71 a 73 alla Pompea Mantova che l’aggancia in classifica a quota 26 punti

Lorenzo Pegoraro

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UDINE – Al termine di una gara intensissima, l’Old Wild West Udine cede per 71 a 73 alla Pompea Mantova che l’aggancia in classifica a quota 26 punti. Nonostante la sconfitta, che interrompe la striscia positiva di quattro vittorie dell’Apu, i tifosi friulani, presenti in un gremito e caloroso palasport Carnera, hanno potuto godere dello spettacolo di un incontro di buon livello, deciso solamente nell’ultima azione che ha mandato in fumo la rimonta compiuta dai giocatori di casa, che avevano impattato sul 71 pari un match che li aveva sempre visti in svantaggio.
Gli uomini di coach Ramagli hanno avuto un inizio soft in cui il primo canestro casalingo è arrivato dopo oltre 3′ da parte di Strautins e dopo che Mantova, entrata in campo con bel altro spirito, con due triple del “califfo” Lawson ed un canestro da sotto di Clarke, ne aveva già infilati 8 (3-8). La distanza tra le due squadre si è pericolosamente dilatata sempre più, arrivando nel finale di quarto ai 18 punti di scarto (27-11).
Match terminato? Ovviamente no, anche perché le quattro vittorie di fila e l’arrivo di Strautins (anche se il lettone con Mantova non è stato brillante come nelle precedenti gare) hanno dato coscienza della propria forza ai giocatori bianconeri.

L’OWW ci ha messo un po’ anche del secondo quarto a prendere le misure degli ospiti che, grazie alla difesa intensa ed alla precisione offensiva, sono arrivati fino al massimo vantaggio di + 20 (27-47) con l’ala mantovana Ghersetti che, privato del suo difensore naturale Gazzotti, ancora indisponibile, si è preso il lusso di insaccare una tripla. Per fortuna di Udine, agli attacchi degli ospiti questa volta hanno risposto a tono capitan Antonutti con quattro punti di fila ed il 2+1 sulla sirena di Cromer che hanno donato ai padroni di casa il -12 dal quale ricominciare a credere (49-37).

L’inerzia era finalmente cambiata e l’apertura di terzo quarto l’ha mostrato chiaramente. Due triple di Cromer ed un canestro di sotto di Beverly hanno ufficialmente riaperto la partita (45-51), anche se Mantova, pur diminuendo notevolmente le proprie percentuali di tiro, non ha mai dato l’impressione di perdere di lucidità. I costanti raddoppi sui pick ‘n roll mantovani e la difesa asfissiante di Nobile sul tiratore Burke hanno reso complicato a Mantova la via del canestro, mentre Udine ha cercato sempre più spesso le invenzione di Amato per riuscire a bucare la retina mantovana, sempre ben presidiata.

Anche nell’ultimo quarto, la riduzione dello svantaggio dell’OWW è stata inesorabile. Un’entrata a canestro di Antonutti ha dato il -3 (61-64) a -7’22”, due liberi di Strautins han fatto arrivare Udine a -2 (69-71). E poi sono arrivati gli ultimi 90” in cui è successo di tutto e si è decisa la partita. Beverly con un tiro sbagliato dal cuore dell’area fallisce la possibilità di dare il pareggio a Udine, ma sul ribaltamento di fronte Lawson sbaglia la tripla dall’angolo destro. Palla di Udine portata avanti da Cromer che, in evidente debito di ossigeno, la regala ai mantovani con un passaggio fuori campo. Dopo il time-out di Ramagli, Burke sfonda a metà campo su Amato il quale, sugli sviluppi della successiva azione, riesce anche a segnare da sotto ed ad impattare sul 71 pari. Mancano solo 7”, la panchina mantovana chiama time-out ed Udine sa di avere un fallo da spendere, prima di esaurire il bonus, per spezzare l’azione avversaria. Il fallo, invece, non viene fatto ed arriva, invece, un bell’assist di Burke per Poggi sotto canestro che, lasciato solo, non può che segnare i due punti della vittoria per Mantova.

Un epilogo diverso avrebbe premiato la grande rimonta dell’OWW, ancora priva di Fabi (pare che l’assenza dell’argentino non sarà a breve termine) e di Gazzotti, ma va pur dato merito ad una Mantova che, forte di un ottimo primo quarto, è rimasta in vantaggio dall’inizio fino alla fine dando prova di grande solidità.

Apu Old Wild West Udine – Pompea Mantova 71-73 (11-27, 37-49, 54-61)
Apu Old Wild West Udine: Michele Antonutti 18 (4/9, 1/2), T.j. Cromer 17 (5/8, 2/7), Andrea Amato 15 (2/4, 3/8), Gerald Beverly 12 (4/9, 0/0), Arturs Strautins 7 (1/5, 1/5), Giacomo Zilli 2 (0/1, 0/0), Vittorio Nobile 0 (0/2, 0/1), Lorenzo Penna 0 (0/1, 0/2), Enrico Micalich n.e., Giulio Gazzotti n.e., Luigi Cautiero n.e.. All. Ramagli.
Tiri liberi: 18 / 23 – Rimbalzi: 34 10 + 24 (Michele Antonutti, Gerald Beverly 9) – Assist: 14 (T.j. Cromer 5)
Pompea Mantova: Rotnei Clarke 18 (5/11, 2/3), Kenny Lawson jr. 14 (4/6, 2/7), Mario jose Ghersetti 9 (3/6, 1/3), Riccardo Visconti 9 (1/2, 1/5), Tommaso Raspino 7 (2/2, 1/4), Giovanni Poggi 7 (1/2, 1/3), Matteo Ferrara 5 (1/1, 1/3), Lorenzo Maspero 3 (0/1, 1/3), Luca Infante 1 (0/0, 0/0), Alvise Sarto n.e.. All. Finelli.
Tiri liberi: 9 / 13 – Rimbalzi: 33 6 + 27 (Giovanni Poggi 7) – Assist: 20 (Rotnei Clarke 6)

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