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Vittoria in rimonta per l’OWW Udine che batte Piacenza

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Una fase dell'incontro tra Udine e Piacenza

UDINE – Vittoria sudatissima e in rimonta per l’OWW Udine che, nella prima gara della c.d. fase ad orologio, ha ragione dell’Assigeco Piacenza per 90 a 80 tra le mura amiche del Carnera.

La formazione allenata da coach Finetti soffre il gioco organizzato, la precisione da tre punti e la grande dinamicità di Piacenza per circa 30 minuti, rimanendo quasi sempre sotto nel punteggio, anche di 15 punti (48-63), ma con un ottimo ultimo quarto ribalta le sorti del match e si impone con 10 punti di vantaggio.

I cambi di ritmo, di intensità e di risultati dei bianconeri rimangono un mistero, forse legati ancora al fatto che i friulani, pur avendo fatto importanti passi in avanti, non riescono ancora ad avere quella forza mentale e concentrazione per tutti e quaranta i minuti che è tipica dei gruppi che sono diventati squadra. E’ anche però vero che i bianconeri, privi ancora di Gaspardo, continuano a fare rispettare la legge del Carnera (ben 8 le vittorie consecutive!) mettendo in mostra abilità tecniche (su tutte quelle di Briscoe e Monaldi) e voglia di vittoria al cospetto anche di una squadra tutt’altro che facile da affrontare come Piacenza.

L’inizio incontro dei bianconeri è stato terrificante con tre palle perse in un amen, tiri forzati da parte di Gentile e l’Assigeco che ha ringraziato e si è portata subito sull’11 a 0 con Cesana (guardia concupita anche dall’APU) sugli scudi sia come realizzatore sia come puntuale “stopper” del playmaker udinese Monaldi.

Come sottolineato nel post-partita dal vice Grazzini, Udine è stata brava a non disunirsi ed a rimanere in partita, senza giocatori con i “musi lunghi” come accadeva in passato. Nonostante Piacenza giocasse come un orologio in attacco ed in difesa non mollasse mai, i bianconeri sono riusciti a recuperare e a mettere un attimo il “naso” avanti dopo una tripla di Monaldi (37-36), con Gentile finalmente entrato in partita e Pellegrino abile a rimbalzo. Nel terzo quarto, però, gli ospiti sono sembrati potere chiudere il match con i canestri dei frombolieri Cesana e Miaschi (48-63) anche se nel finale di tempo un concreto Briscoe era riuscito a ridurre a sole 10 lunghezze le distanze tra le due squadre.

Nell’ultimo quarto la citata trasformazione bianconera è stata attivata prima da un canestro acrobatico di Briscoe e poi da due bombe in sequenza del playmaker Monaldi, fino a quel momento piuttosto in ombra. Con la partita riaperta, Udine, che teneva nel frangente in panchina Gentile, è sembrata avere più birra in corpo rispetto a Piacenza che, invece, ha cominciato a buttare via qualche pallone di troppo in attacco. Il canestro del sorpasso è stato segnato da Cusin (75-73), alla sua migliore recita in maglia bianconera (11 punti, 8 rimbalzi e 3 assist) e da quel momento Udine è rimasta in vantaggio fino al termine della partita beneficiando anche della prova di grande intelligenza e sacrificio di Palumbo, giocatore in forte crescita.

APU OLD WILD WEST UDINE – UCC ASSIGECO PIACENZA 90-80 (17-22, 42-48, 58-68)

APU OLD WILD WEST UDINE: Gentile 10 punti, Palumbo 6, Antonutti 4, Cusin 11, Briscoe 25, Bertetti 3, Fantoma ne, Dabo ne, Esposito 9, Nobile, Pellegrino 7, Monaldi 15. All. Carlo Finetti.

UCC ASSIGECO PIACENZA: Gajic 8 punti, Miaschi 19, Galmarini, Joksimovic, Pascolo 7, Querci 3, Skeens 6, McGusty 2, Portannese 8, Soviero 1, Gherardini, Cesana 26. All. Stefano Salieri.

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