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L’APU a Tarvisio presenta Clark e Delia

Lorenzo Pegoraro

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Gracis, Clark e Delia

TARVISIO – “Cercavamo due giocatori con alta qualità tecnica, buona esperienza europea, meglio ancora se italiana ed affidabili, anche dal punto di vista morale”: questo è l’identikit che il DS dell’APU Andrea Gracis ha tenuto in vista quando ha acquisito le prestazioni della guardia Jason Clark e del centro Marcos Delia.

I due nuovi stranieri dell’Old Wild West sono stati gli ultimi, della lunga serie di nuovi bianconeri, ad essere presentati al pubblico ed alla stampa. Nella sala conferenze dell’Hotel Nevada, dove la prima squadra del presidente Pedone ha fissato il proprio quartier generale durante la preparazione in quota, la talentuosa guardia americana e l’ex pivot della nazionale argentina hanno risposto alle domande dei presenti mostrando, dietro alle risposte piuttosto “di prassi” e spesso molto simili, di essersi già calati in un gruppo del quale saranno due tra gli elementi più in vista.

Entrambi hanno detto di apprezzare molto il fatto che, anche se lavorano insieme da soli due settimane, il gruppo sembra già coeso e riesce già a fare vedere un gioco ben costruito, dove si gioca insieme passandosi la palla. Entrambi, inoltre, hanno sostenuto che siano la giusta mentalità e la volontà di andare tutti nella stessa direzione gli elementi che consentono ad una squadra di arrivare fino in fondo in un campionato lungo e sempre più di alto livello come quello dell’A2 italiana.

Clark, che l’anno scorso giocava a Treviglio, una delle pretendenti alla promozione in A1 alla pari di Udine, ha poi aggiunto che, per centrare la promozione, occorrono altri due elementi imprescindibili: la salute ed un po’ di fortuna. Ed anche Delia non ha mancato di concordare su questo concetto del quale Udine, basti ricordare la finale play-off persa dall’APU con Verona, ha già fatto esperienza.

A precisa domanda, il DS Gracis, pur confermando che l’APU avrebbe la possibilità di tesserare un ulteriore giocatore straniero in quanto Delia gioca da “passaportato” e lascia quindi uno spot libero, ha sostenuto che l’APU non prenderà altri “americani”, salva la necessità di rimpiazzare, con tutti gli scongiuri del caso, eventuali infortunati.

Confermate le “porte chiuse”, anche per la stampa, per la prima amichevole che gli uomini di coach Vertemati giocheranno al termine del ritiro tarvisiano contro i collegiali americani della Auckland University, i tifosi bianconeri potranno vedere i propri beniamini per la prima volta all’opera in questa stagione nel quadrangolare del Memorial Pajetta che si terrà al Carnera il 31 agosto ed il 1o settembre. I biglietti sono già acquistabili utilizzando i consueti circuiti (clicca qui per informazioni sulle partite e sui biglietti).

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