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Basket

Si tinge di bianconero il primo derby stagionale tra APU e Eagles

Lorenzo Pegoraro

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Alibegovic al tiro

UDINE – Nella quinta giornata del girone di andata, l’Old Wild West Udine si aggiudica il “derbino” con la Gesteco Cividale per 90 a 80 al termine di una gara emozionante e combattuta.

Quando le due squadre friulane si affrontano, lo spettacolo, ormai si sa, è garantito ed anche questa volta al palasport dei Rizzi gli spettatori hanno potuto assistere ad una gara dai buoni contenuti tecnici e atletici esaltati dal “booster” di un agonismo da finale play-off. Ed il tutto è stato impreziosito dal clima sportivo sugli spalti, diretto a sostenere i propri beniamini più che ad irretire quelli avversari: il prof. Nino Cescutti, recentemente scomparso e per il quale è stato osservato un minuto di raccoglimento, avrà sicuramente apprezzato.

Il successo dell’APU è stato legittimato da una gara che l’ha vista sostanzialmente sempre davanti nel punteggio e da una prestazione balistica da tre punti (19/48) di tutto rispetto. Qualcuno storcerà il naso per questo basket moderno in cui si vedono più tiri dalla distanza che da vicino al canestro, ma forse, per quanto visto nel derbino, un po’ sbaglia: coach Pillastrini ha scelto deliberatamente di fare presidiare ai suoi soprattutto l’area piccola, lasciando così più spazio per i tiri dalla distanza dei padroni di casa. Ovviamente i bianconeri non si sono lasciati pregare ed hanno bombardato la retina avversaria con l’ottimo Caroti (6/10) e capitan Monaldi (4/7) abili cecchini.

Oltre a ciò, Udine ha trovato un grande “asset” per la vittoria nei rimbalzi arpionati, soprattutto quelli offensivi. Se i padroni di casa hanno potuto tirare ben 11 volte in più degli avversari, lo devono soprattutto ai 19 rimbalzi offensivi raccolti, con Delia e Da Ros a quota 4 ciascuno.

Per quanto riguarda i singoli, per Cividale sono stati i “vecchi” Rota, Dell’Agnello e ovviamente Redivo i giocatori più performanti, mentre i nuovi e giovani arrivati in giallo-blu (Marangon, Berti e Isotta) han dato un apporto poco importante. Tra le fila dei bianconeri, a parte i già citati Caroti e Monaldi, un ruolo decisivo l’ha rivestito anche l’ala Ikangi. Dopo un primo tempo in cui si è poco visto, nei secondi 20′ l’ex Scafati non solo si è dedicato a difendere sull’argentino Redivo, ma anche infilato, in rapida successione, due triple nel terzo quarto quando Cividale si era riportata pericolosamente a -4 (53-49).

Prossimo turno – La prossima tappa nel cammino dell’Old Wild West sarà Cento. Contro gli emiliani degli ex Mussini e Palumbo, i bianconeri saranno testati in un nuovo banco di prova importante. Una vittoria permetterebbe all’APU di mantenere il secondo posto in classifica che attualmente la vede in coabitazione con Forlì.

Palasport – Circa 3500 spettatori hanno fatto da cornice al match tra APU Udine e Eagles Cividale per il primo sold-out della stagione, con molti appassionati che non sono riusciti ad accaparrarsi il tagliando per entrare. Si ripropone, perciò, il tema del nuovo palasport, più moderno, ma anche più grande. dell’attuale impianto dei Rizzi. La proprietà dell’APU aveva negli scorsi mesi parlato di un progetto avanzato per un nuovo palasport multifunzionale da circa 7000 posti a sedere. Per intanto, le notizie più recenti recano che l’assessore comunale allo sport D’Azzan ha in questi giorni presentato un progetto, più circoscritto, alla Regione per ottenere i finanziamenti (oltre 3 milioni di euro) per rinnovare la struttura e renderla idonea anche ad ospitare concerti. Si attendono novità.

APU OLD WILD WEST UDINE – UEB GESTECO CIVIDALE 90-80 (24-15, 46-35, 67-56)

APU OLD WILD WEST UDINE: Vedovato , Clark 8, Alibegovic 16, Caroti 20, Arletti 5, Gaspardo 3, Delia 14, Dabo NE, Da Ros 2, Agostini NE, Zomero NE, Monaldi 14, Ikangi 8. All. Adriano Vertemati

UEB GESTECO CIVIDALE: Marangon, Redivo 21, Miani 9, Mastellari, Rota 17, Furin 6, Bartoli 2, Balderas NE, D’Onofrio NE, Berti 6, Isotta, Dell’Agnello 19. All. Stefano Pillastrini

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