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L’APU presenta il nuovo corso di Gracis e Vertemati

Lorenzo Pegoraro

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Un momento della presentazione nella sede dell'APU

UDINE – Nella mattinata di giovedì, al quartiere generale dell’APU, a Tavagnacco, sono stati presentati alla stampa e, via web, ai tifosi il nuovo direttore sportivo Andrea Gracis ed il nuovo responsabile dell’area tecnica Adriano Vertemati. I due nuovi arrivati, che prendono il posto, rispettivamente, di Alberto Martelossi (salutato con parole di stima e riconoscenza da parte del presidente Pedone) e di Carlo Finetti (per il quale rimane in ballo la possibilità di restare nei ranghi bianconeri, ma da vice), hanno un curriculum importante e sono ben noti nell’ambiente cestistico nazionale.

L’ex DS di Treviso, dove ha lavorato per ben 9 stagioni e l’ex vice-allenatore di Andrea Trinchieri al Bayern Monaco sono la coppia al quale la dirigenza bianconera ha affidato le leve del comando dopo una stagione tribolata come quella appena conclusa. Il presidente Pedone è stato con loro chiaro: “Non pretendiamo la promozione, è ora di finire di leggere che siamo costretti a vincere! Però quello che vogliamo è un gioco che ci faccia divertire”.

Dalla presentazione, il cui video è caricato sui canali internet dell’APU, abbiamo tratto alcune impressioni e riportiamo alcuni flash importanti.

Le impressioni sono principalmente legate al fatto che i due nuovi arrivati hanno caratteristiche importanti per la categoria e che, anche se vanno ovviamente valutati alla prova dei fatti, dovrebbero garantire alla società un management in grado di creare un buon gruppo di giocatori, una vera squadra ed un rapporto sano anche con l’ambiente. Gracis, in particolare, colpisce sempre per i suoi modi pacati e cortesi ed anche Vertemati, pur mostrando entusiasmo e passione, pare essere ben lontano dai caratteri talvolta focosi di Boniciolli e di Finetti.

Per quanto riguarda i flash, noi ci siamo segnati questi tre:

1) per la costruzione del nuovo roster, si parte dai giocatori che sono sotto contratto, cioè Monaldi, Gaspardo, Mian e Palumbo, con gli ultimi due che sono ancora oggetto di valutazioni da parte dell’area tecnica. Anche la situazione dei friulani Nobile ed Antonutti, che non sono però sotto contratto, è monitorata;

2) si è deciso di non tornare a firmare Gentile, nonostante il grande attaccamento dimostrato, per una scelta tecnica, in considerazione dei giocatori che l’APU ha già sotto contratto proprio nel suo ruolo (Gaspardo e Mian, n.d.r.). Per quanto riguarda Esposito, gli si era proposto di rinnovare con l’APU, ma il giocatore ha preferito cambiare aria (accasandosi a Verona, n.d.r.);

3) capitolo nuovo palasport: il discorso della partnership pubblico privata continua ad andare avanti. La società ha incontrato il nuovo sindaco De Toni e l’assessore allo sport Dazzan che hanno manifestato l’interesse del Comune per il progetto, mentre il presidente della Regione Fedriga ha ribadito l’appoggio promesso per la realizzazione dell’impianto. Si parla di un palasport da 7-7500 posti, con secondo campo di gioco, albergo, centro benessere e centro di recupero, un impianto funzionale sia per ospitare eventi sportivi che legati al mondo dello spettacolo e della musica. Entro al massimo il prossimo settembre dovrebbe chiudersi il c.d. Business-plan. Tempo di realizzazione una volta partiti con i lavori: un paio di anni.

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