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APU rimandata all’esame con la capolista Trapani

Dopo cinque vittorie consecutive, l’Old Wild West Udine scivola a Trapani perdendo contro la compagine locale, capolista indiscussa dell’altro girone, per 78 a 66

Lorenzo Pegoraro

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Monaldi impegnato contro Trapani (foto APU)
Monaldi impegnato contro Trapani (foto APU)

TRAPANI – Dopo cinque vittorie consecutive, l’Old Wild West Udine scivola a Trapani perdendo contro la compagine locale, capolista indiscussa dell’altro girone, per 78 a 66. A dispetto del divario finale, la partita è stata in equilibrio fino all’inizio dell’ultimo quarto quando, dal 59 pari del 31′, Trapani ha realizzato il mini-break di 8 a 0 che l’ha portata a fare suo il match.

Ancora una volta priva della guardia Clark, Vertemati ha fatto di necessità virtù mandando subito in campo il neo-arrivato Cannon, affiancato ad un Delia che appare sempre più sfiduciato come terzo straniero. L’ex Cremona, invece, ha suscitato una buona impressione, mostrando vivacità in attacco, capacità di attaccare il “ferro” e una buona attitudine anche in difesa, nonostante l’altezza non eccelsa per un lungo (198 cm).

Nei primi tre quarti, Udine ha fatto match pari con i siciliani, alternando buone giocate offensive con Monaldi, Ikangi, Alibegovic e lo stesso Cannon, con alcuni errori, anche grossolani, in particolare con il già ricordato Delia ed un Gaspardo poco preciso in alcune circostanze. In difesa, a parte un Horton apparso “illegale” per l’A2, i bianconeri hanno tenuto ad un punteggio basso i quotati avversari consentendo loro pochi canestri facili.

I siciliani, sospinti dal caloroso pubblico di casa, sono arrivati agli ultimi giri di lancette con più “garra”, trovando alcuni canestri in velocità con Notae e Marini; dall’altra parte Udine ha sbagliato triple aperte e triple forzate, pagando il fatto di non potere contare su Clark, il “mister Wolf” da chiamare nelle fasi intricate della partita e, forse, un Cannon comprensibilmente non ancora in piena forma.

Incisivo il commento post-match di coach Vertemati: “Complimenti a Trapani perché ha vinto meritatamente giocando bene per 40 minuti. Noi forse abbiamo perso un’occasione perché abbiamo fatto una buona partita per 30-32 minuti, poi nel finale ci è scappata dalle mani: abbiamo affrettato qualche conclusione, siamo stati poco precisi e Trapani ci ha puniti. Per vincere qua, bisogna fare 40 minuti alla perfezione”.

TRAPANI SHARK – APU OLD WILD WEST UDINE 78-66 (21-21, 38-40, 56-56)

Trapani Shark: Chris Horton 18 (8/12, 0/0), J.d. Notae 13 (2/8, 2/4), Rei Pullazi 12 (0/2, 3/3), Yancarlos Rodriguez 9 (0/1, 1/5), Pierpaolo Marini 9 (1/6, 2/5), Fabio Mian 7 (2/3, 1/7), Joseph yantchoue Mobio 4 (2/3, 0/1), Marco Mollura 4 (0/1, 1/1), Andrea Renzi 2 (1/3, 0/1), Fabrizio Pugliatti n.e., Veljko Dancetovic n.e., Matteo Imbro n.e.. All. Diana.

Apu Old Wild West Udine: Mirza Alibegovic 14 (4/9, 0/4), Iris Ikangi 12 (0/1, 4/4), Diego Monaldi 12 (1/3, 3/8), Jalen Cannon 10 (5/7, 0/2), Lorenzo Caroti 7 (1/2, 1/8), Raphael Gaspardo 4 (2/3, 0/2), Gianmarco Arletti 4 (1/1, 0/0), Marcos Delia 2 (1/4, 0/0), Matteo Da ros 1 (0/0, 0/2), Quirino De laurentiis 0 (0/1, 0/1), Benjamin Marchiaro n.e., Jacopo Vedovato n.e.. All. Vertemati

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